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Sono passati 40 anni da quando L’ A.V.O. ( Associazione Volontari Ospedalieri) nacque a Milano dall’idea del professor Emilio Longhini , il quale durante un giro fra i reparti della struttura ospedaliera in cui lavorava, si accorse di quanto fosse fondamentale per i malati ricevere un supporto di tipo psicologico che si affiancasse a quello medico. L’Associazione oggi conta 25.476 volontari in tutta Italia. 261 di questi prestano il loro servizio presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato, ma sono più di mille quelli che si sono avvicinati nei 30 anni che sono presenti in questa struttura. “Presenti” perchè la presenza è il termine più ricorrente nei loro propositi: presenza accanto al malato, per ascoltarlo, per partecipare al suo disagio, per donargli tempo, per dargli speranza e amicizia, per donargli un sorriso. In questi tre decenni, non proprio facili all’inizio a causa dei “muri” burocratici, sono state molte le conquiste dell’Associazione, iniziando dai primi passi nel reparto di ortopedia; di pari passo, la consapevolezza dell’importanza del ruolo dei volontari, da cui l’istituzione di corsi di formazione di base. Successivamente la copertura è passata piano piano a tutti i reparti, e infine al Pronto Soccorso, ” reparto particolarmente difficile, dove spesso ci si trova di fronte a problematiche come quella dell’emergenza, della morte, dell’accoglienza di parenti sofferenti e a volte molto arrabbiati”, dice in un passo del ringraziamento portato dalla Dottoressa Maria Teresa Cuppone, Direttore Sanitario del nosocomio sandonatese, nel suo intervento alla festa del 30°Anniversario dell’AVO San Donato, sabato 28 novembre, e prosegue ” li chiamano volontari, ma in realtà, sono una presenza costante che garantisce continuità al lavoro silenzioso discreto e professionale da loro svolto, garantito dalla seria preparazione”.